Qualsiasi intervento rivolto alla persona deve sempre essere preceduto dalla valutazione delle capacità residue della stessa. Nel caso in cui la persona sia in grado di provvedere in modo autonomo alla cura della propria igiene, dell'ambiente di vita, della gestione dei pasti e della quotidianità, l'operatore addetto all'assistenza ha il compito di supportare la persona nell'esecuzione delle varie mansioni (descritte in dettaglio sopra), ma lasciare che possa esprimere le proprie potenzialità. Nella direzione della terapia occupazionale, dopo attenta valutazione delle capacità residue e preciso monitoraggio dell'assenza di ostacoli e pericoli, l'addetto all'assistenza può incaricare la persona di svolgere piccoli compiti (prendersi cura di un vaso di fiori, occuparsi di tenere in ordine i cassetti e l'abbigliamento, monitorare il frigorifero). Svolgere occupazioni e compiti aiuta la persona a: mantenere le capacità residue, aumentare il senso di autostima, migliorare la percezione di sé, sentire di ricoprire un ruolo sociale, assumere una posizione nell'interazione con gli altri. Quando l'operatore è presente ha una funzione di supporto e sostegno alle attività svolte direttamente dalla persona.
Si intendono tutti quegli interventi sopra descritti in dettaglio riferiti a: operazioni di media e bassa complessità assistenziale o comunque diretti alla persona collaborante. Obiettivo della presenza dell'operatore è sostenere l'esecuzione dell'igiene alla persona, la vestizione e la svestizione, la gestione della quotidianità nell'ottica dello sfruttamento delle capacità residue.
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